Un sorriso a prova di Hollywood con l’ortodonzia invisibile
L’ortodonzia invisibile mette fine a quella ricorrente sensazione di imbarazzo causata dai fili di metallo a vista a tutte le età.
Un sorriso perfetto comporta benefici non solo estetici ma anche funzionali.
Negli ultimi anni, i trattamenti ortodontici non riguardano più quasi esclusivamente bambini ed adolescenti, un numero sempre più crescente di pazienti adulti si rivolge al dentista per ottenere un sorriso esteticamente perfetto.
Denti ben allineati e correttamente chiusi, conferiscono non solo benefici estetici ma soprattutto funzionali, come la corretta funzione masticatoria e il mantenimento di una buona igiene orale (importante per la prevenzione di malattie parodontali e l’insorgenza di carie). Affollamento (denti accavallati), diastemi, possono essere fonte di carie, parodontiti e usura prematura dei denti, disturbi dell’articolazione temporomandibolare.
Un paziente adulto presenta delle esigenze personali legate alla propria immagine, professionale e privata, molto diverse rispetto ad un adolescente. Lavorare a contatto con il pubblico, pranzi di lavoro, sono situazioni che un adulto non si sentirebbe mai di affrontare con un “sorriso di metallo”.
Si deve quindi rinunciare al sorriso perfetto, dopo l’adolescenza? No!
Le moderne tecnologie, oltre a correggere le malposizioni dentali, adesso si sono fatte invisibili.
È possibile correggere spaziature tra i denti, denti storti o sporgenti e affollamento dentale, senza imbarazzo o dover rinunciare a sorridere per non mostrare fili metallici.
Un sondaggio condotto dalla American Assocation of Orthodontics, ci dice che un trattamento ortodontico in età adulta migliora la vita nel 75% dei casi e le relazioni professionali e personali.
Basta un sorriso bello e sano per aumentare decisamente la propria autostima, e questo si ripercuote in ogni settore della vita di una persona.
Tecniche invisibili
Gli “allineatori” sono realizzati in materiale plastico, la parola stessa suggerisce che aiutano a “riallineare” progressivamente i denti e sono dispositivi intraorali pressoché impercettibili; da una distanza di 50 cm la mascherina è praticamente invisibile e non interferisce con la fonetica.
Con la tecnica linguale vengono applicati attacchi e archi metallici sul lato interno dell’arcata dentale.
La differenza tra le due tecniche risiede nel fatto che le mascherine trasparenti sono mobili – il paziente stesso le inserisce e rimuove – mentre l’ortodonzia linguale è fissa, può presentare qualche problema iniziale alla fonazione, comporta un numero di sedute più frequenti nonché uguali disagi per l’igiene orale e la masticazione come accade per gli apparecchi esterni.
Lo stripping: con questa procedura una piccola quantità di smalto viene limata nella zona del punto di contatto del dente con gli altri, rimpicciolendo in quantità minima la larghezza dei denti (trattamento utilizzato in caso di incisivi sporgenti più del dovuto, lieve sovraffollamento, discrepanza della dimensione dentale superiore e inferiore, riduzione dei triangoli neri per assenza di papilla).
Mascherine trasparenti
Importante: sebbene la tecnologia che sta a monte di questo sistema sia estremamente avanzata, sia dal punto di vista ingegneristico che dei materiali, va ricordato che risultati ottimali possono essere ottenuti solo con una corretta diagnosi effettuata dallo specialista che conosce le potenzialità di questo sistema ma soprattutto i suoi limiti: non tutti i movimenti dentali sono controllabili in maniera predicibile con gli allineatori, in particolare quelli che prevedono un movimento della radice del dente, oltre che della corona.
Le mascherine vanno indossate 23 ore al giorno e sostituite ogni 7-10 giorni, in modo progressivo allo spostamento di ogni elemento dentale nella posizione che ha prestabilito l’ortodontista. Il numero degli allineatori necessari per raggiungere l’obiettivo terapeutico che è stato prefissato, dipenderà dall’entità del disallineamento presentato dal paziente.
Grazie all’utilizzo di un software che scansiona in 3D le impronte, viene programmato lo spostamento di ogni singolo dente nelle tre dimensioni dello spazio, in base alle esigenze cliniche stabilite dall’ortodontista (come già ribadito) e il paziente può assistere virtualmente a quello che sarà il risultato alla finale al termine del trattamento.
Essendo mascherine rimovibili, consentono una corretta igiene orale senza il problema di accumulo di placca o cibo; durante i pasti vengono riposte nell’apposito box, bisogna ricordarsi di rimuoverle se si bevono bevande calde e vanno igienizzate con prodotti appositi. Tra i vantaggi quello di non essere soggetti a “urgenze” come distacco di attacchi o fili che pungono.
Non rinunciare alla possibilità di un sorriso bello e sano!
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