Le 10 abitudini alimentari che rovinano i tuoi denti
E voi? Quante di queste abitudini conta il vostro carnet personale?!
Ci sono delle abitudini alimentari che, più delle altre, sono dirette responsabili di danni a carico dei nostri denti.
Di seguito vi elenchiamo le 10 più frequenti. E voi? Quante di queste abitudini conta il vostro carnet personale?!
#Biberon durante la nanna
Non è mai troppo presto per iniziare a proteggere i denti. Dare al bambino un biberon con del succo o latte mentre riposa nella culla, da ciucciare autonomamente in quella che dovrebbe essere la fase del riposino, sappiate che è un buon modo per predisporre i dentini nuovi a carie future. Il bambino potrebbe diventare dipendente dall’abitudine di addormentarsi con il biberon in bocca, lasciando i dentini in balia degli zuccheri per tutta la notte. Abbiate cura di togliere il biberon dalla culla quando il bambino si sarà addormentato.
#Pastiglie contro la tosse
Il fatto che le pastiglie contro la tosse si trovino in farmacia, non vuol dire che siano “salutari”. La maggior parte di queste pastiglie contiene zuccheri. Dopo aver calmato il vostro mal di gola con una pastiglia, abbiate cura poi di spazzolare per bene i vostri denti. Sia che lo zucchero provenga da una caramella o da una pasticca per il mal di gola, la reazione è uguale: reagisce con lo strato di placca che ricopre i vostri denti, i batteri della placca convertono lo zucchero in un acido che “mangia” lo smalto del dente. E così, addio tosse ma “Benvenuta carie!”.
#Caramelle gommose
Tutte le caramelle favoriscono la carie, ma ce ne sono alcune che favoriscono maggiormente questo processo. Le caramelle gommose si attaccano ai denti, in questo modo gli acidi ottenuti dalla reazione degli zuccheri con i batteri presenti nella placca, rimangono per ore in contatto con lo smalto dei nostri denti. Se proprio non potete fare a meno delle caramelle, se la vostra giornata non è la stessa se non potete masticare nulla di zuccheroso in un incarto variopinto, cercate di farlo prima o dopo i pasti, ma non come un piccolo snack spezza fame, soprattutto se non avete a disposizione spazzolino e dentifricio. Perché è meglio durante i pasti? Perché è in questo momento che produciamo più saliva, in grado di combattere gli acidi e “sciacquare via” i residui di caramelle.
#Bevande gassate
Quando parliamo di zuccheri aggiunti, le caramelle non sono le uniche “colpevoli” portatrici di carie. Una porzione di bibita gassata può arrivare a contenere fino ad 11 cucchiaini di zucchero, e rispetto alle caramelle contiene anche acido fosforico e acido citrico rinomati nemici dello smalto dei nostri denti. Per questo motivo, anche le bibite light sono sconsigliate, possono sì non contenere zucchero ma presentano comunque degli acidi persino in quantità maggiore, sotto forma di dolcificanti artificiali.
#Energy drink
Cosa c’è di più appagante e rinfrescante dell’idea di un energy drink dopo una buona sessione di allenamento? Come per le bevande gassate, anche gli energy drink sono spesso ricchi di zucchero, con le relative conseguenze che già conosciamo. Bere di frequente questo tipo di bevande, alla lunga può portare alla formazione della carie. Il modo migliore per rimanere idratati in palestra è dissetarsi con una bibita senza zuccheri e senza calorie: l’acqua!
#Succhi di frutta
I succhi di frutta in commercio sono arricchiti di vitamine e antiossidanti ma, sfortunatamente, molto spesso anche di molti più zuccheri del dovuto, a volte al pari di una stessa porzione di una bevanda gassata. Un esempio?, ci sono appena 10gr in più di zucchero in un’aranciata rispetto alla stessa quantità di succo d’arancia confezionato. La frutta contiene di per sé zuccheri naturali, se proprio siete costretti a consumare succhi confezionati, abbiate cura di scegliere quelli senza zuccheri aggiunti. Un piccolo trucco per diminuire la percentuale di zucchero è quello di diluire il vostro succo con un po’ d’acqua.
#Patatine
I batteri presenti nella placca trasformano in acido sia gli zuccheri sia i cibi ricchi di amido. Quest’acido può attaccare lo smalto per i successivi 20 minuti e anche di più se sono rimasti dei residui tra i denti oppure abbiamo l’abitudine di mangiare con una certa frequenza cibi ricchi di amido. Il consiglio è quello di usare il filo interdentale ogni volta che si mangiamo questi prodotti che hanno la tendenza ad attaccarsi con facilità ai denti.
#Consumare snack con una certa frequenza
Abbiamo sempre ribadito che durante i pasti si produce più saliva, ma mangiare uno snack non equivale a fare un pasto, nemmeno in termine di produzione di saliva; inoltre lo snack lascia residui di cibo tra i denti per lungo tempo, con le conseguenze che ormai dovremmo conoscere bene. Evitiamo di consumare snack con una certa frequenza e preferiamo quelli poveri di amido e zuccheri – potremmo ad esempio optare per i gambi di sedano o le carote.
#Bere caffè
Il colore scuro del caffè e l’acidità in esso contenuta alla lunga può causare l’ingiallimento dei denti. Per fortuna, è anche un tipo di macchia che viene facilmente via con vari trattamenti di sbiancamento. Prima di un qualsiasi intervento sbiancante fai da te, rivolgetevi sempre al vostro dentista.
#Bere vino rosso e biaco
Gli acidi contenuti nel vino attaccano lo smalto dei denti, rendendoli più vulnerabili alle macchie. Il vino rosso contiene anche dei pigmenti chiamati tannini e cromogeni che aiutano il colore ad attaccarsi alla superficie dei denti. Questa combinazione, aiuta il vino rosso a “tenerci compagnia” più a lungo, dopo che il bicchiere sarà vuoto.
Se il rosso macchia, allora datemi il bianco!, e invece no: anche gli acidi contenuti nel vino bianco indeboliscono i nostri denti, lasciandoli porosi e vulnerabili alle macchie causate da altre bevande – come il caffè. Bevete qualche sorso d’acqua dopo aver finito il vostro vino ma!, non usate un dentifricio con agenti sbiancanti per mitigare gli effetti delle macchie sullo smalto, perché sono molto aggressivi e alla lunga possono risultare abrasivi per le zone più delicate dei denti – come i colletti.